mercoledì 15 ottobre 2014

Musica nella scuola per la formazione del cittadino

A cura del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti
(MIUR – art. 2 e art. 3 del D.M. 156 del 7/03/2013)
 
Proposta di Piano nazionale
“Musica nella scuola per la formazione del cittadino”

A Roma il 6 ottobre 2014, nella Sala della comunicazione del Miur, alla presenza del Ministro Stefania Giannini, il prof. Luigi Berlinguer, presidente del Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica ha presentato la "Proposta di piano nazionale".   >>> Documento in pdf.
L'evento è stato trasmesso in streaming da Radiocemat.org. Alcuni interventi sono riascoltabili in Radio Musicheria.

Il Forum Nazionale per l'educazione musicale ha esaminato e discusso la "proposta di piano triennale" e ha espresso al prof. Berlinguer le seguenti osservazioni:

SINTESI DELLE OSSERVAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI DEL FORUM AL “PIANO NAZIONALE TRIENNALE – MUSICA NELLA SCUOLA E NELLA FORMAZIONE DEL CITTADINO” a cura del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica

Le Associazioni aderenti al Forum nazionale per l’educazione musicale approvano globalmente la “Proposta di piano nazionale – Musica nella scuola e nella formazione del cittadino” del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica.

Le Associazioni del Forum, con l’intento di contribuire positivamente a una più precisa formulazione del testo, formulano in sintesi le seguenti osservazioni:

1. Si ribadisce il ruolo e l’importanza dell’operato delle Associazioni del terzo settore ai fini di una interazione con il Comitato e con le Istituzioni scolastiche, sia in merito agli interventi diretti nei vari ordini e gradi di scuola, sia come enti che contribuiscono significativamente alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti e degli operatori musicali.

2. Formazione del personale
Si sottolinea la necessità di una revisione della formazione musicale iniziale degli insegnanti, in particolare della scuola dell’infanzia e primaria, in merito anche alle principali metodologie storiche e d’avanguardia, valorizzando le didattiche disciplinari e la ricercazione.
Particolare attenzione va data anche alla formazione degli operatori musicali che, a vario titolo, operano come esperti esterni nella scuola.

3. Curricoli
Si evidenzia la necessità di inserire in modo strutturale, e non solo in ambito opzionale o con l’uso della flessibilità oraria, la disciplina musica in tutte le scuole secondarie superiori.
Si ritiene inoltre necessario potenziare le SMIM e i Licei musicali.
Una particolare attenzione va data anche alla primissima infanzia (asili nido), tenendo conto anche delle nuove disposizioni legislative relative alla fascia d’età 0-6.

4. Finanziamenti
Occorre definire con maggiore precisione la correlazione tra obiettivi del piano, le eventuali necessità di modifiche normative e l’individuazione delle risorse indispensabili per realizzare gli interventi previsti.

5. Normative
E’ opportuno individuare con maggiore chiarezza quali organismi ministeriali devono tradurre in atti regolamentari le indicazioni del Piano.
Occorre anche precisare meglio i possibili obiettivi degli accordi stato-regioni-autonomie.
Si ritiene opportuno che il Piano triennale tenga conto del Disegno di Legge atto senato 1365, in quanto atto che potrebbe portare a soluzione diverse problematiche evidenziate dal piano stesso.